giovedì 27 gennaio 2011

Fiskevik e i suoi fratelli

Ikea è una delle droghe del nuovo millennio.
Non solo fa invariabilmente rima con "casa", "progetti abitativi" e aree semantiche limitrofe: dopo un po' che non ci vai vieni colto da delirium tremens. Ha meriti sociali che vanno al di là del fornire arredamento e design a prezzi modici, democratizzare sogni e fungere da corso di sopravvivenza bricologistica. Per me ad esempio il catalogo vicino al pc ha fornito una delle spinte migliori per velocizzare la scrittura della tesi (secondo la teoria laurea=lavoro=pesos=appartamento mio). In attesa di raggiungere l'obiettivo finale mi accontento di girellare ogni tanto nei punti vendita in cerca di ispirazione e piccoli accessori.

Ieri mi sono accaparrata Fiskevik, che non è una parolaccia o un escort svedese, bensì un bellissimo portafoto/foglietti/amenità varie che desideravo da tempo. Non vedo l'ora di appenderlo e assemblarlo, anche per mettere un'immagine che gli renda giustizia, questa tristezza qua sotto è giusto per dare un'idea.



In più -anche per la gioia dei felini- ora ho un bellissimo scendiletto bianco pelacchioso *.*

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