mercoledì 21 marzo 2012

My tribute to spring equinox

FELICE OSTARA!


Oggi un altro ottavo di giro della ruota dell'anno.
Festeggiare l'avvicendarsi delle stagioni e quello che comporta per la natura e le persone mi sembra non solo suggestivo ma anche in certa misura necessario: è uno dei modi migliori per renderci conto con mano, ed anche con sensi che di solito sono sopiti, di ciò che ci circonda, riuscire ancora a prenderci tempo per stupirci, sorridere, ringraziare per questo.

In particolare in questo giorno cade l'Equinozio di Primavera, una grande celebrazione di rinascita. Ognuno lo vive in modo personale, con "rituali" che rispecchiano la propria personalità, oltre alla natura della ricorrenza.
Personalmente non vivo molto bene questo cambio di stagione, quindi incentro i miei pensieri su piccoli gesti che mi aiutino a vedere la bellezza di questo passaggio "energetico", ma anche a salutare l'inverno con la certezza di rivedersi presto ;)


Prima di tutto ho decorato casa con luci, fiori sia veri che finti, uova di polistirolo colorato (inutile dipingere uova vere che poi non mangerei); tra poco farò un raid nell'armadio buttando tutto il superfluo; più tardi farò due passi nel parchetto qui davanti o nel giardino, per vedere cosa sta spuntando e per donare qualcosa alla terra (del miele o una monetina andranno bene); a fine giornata brucerò dell'incenso di patchouli recitando ‎"A presto spiriti invernali e amici: domattina saluteremo gli spiriti della primavera. Le nostre benedizioni a voi che andate, e in grazia ci rivedremo il prossimo inverno"

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